martedì 5 marzo 2013

Voce, poesia e riflesso

e ascolto il suono
del mio soliloquio
di quando grido,
di quando lamento
il passaggio di nubi
e il quotidiano irrompe...



La voce è il suono emesso dall'essere umano parlando o cantando oppure urlando.
Il termine può altresì indicare, per estensione, il verso emesso da un animale, il suono di uno strumento musicale oppure il prodotto di una manifestazione naturale.
In senso figurativo può significare richiamo o ammonimento (ad es. la voce della coscienza).

 Caratteristiche
Estensione, campo in cui si estende la voce
Intensità acustica, potenza del suono
Altezza, definisce la frequenza
media della voce, acuto, ottuso
Timbro della voce, definisce l'andamento del suono.

In musica la voce è lo "strumento musicale" primo e imprescindibile, il più istintivo.
Essa è stata fin dalle origini fondamento dell'espressione musicale, e ha ispirato la creazione di numerosi strumenti musicali.
Termini come "cantabilità" e "cantando" vengono spesso utilizzati anche nella pratica strumentale per indicare comportamenti timbrici e di fraseggio analoghi a quelli impiegati nella pratica vocale, e in alcune tradizioni musicali la voce è il modello espressivo a cui tende la musica strumentale (da wikipedia).

La
mia voce

La mia voce non ha rombo di mare
o d'echi alti tra fughe di colonne :
ma il susurro che par fruscio di gonne
con cui si narran feminili gare.
Io non volli cantar, volli parlare,
e dir cose di me, di tante donne
cui molti desideri urgon l'insonne
cuore e lascian con labbra un poco amare.
E amara è pur la mia voce talvolta,
quasi vi tremi un riso d'ironia,
più pungente a chi parla che a chi ascolta.
Come quando a un'amica si confida
qualche segreto di malinconia
e si ha paura ch'ella ne sorrida.

Amalia Guglielminetti


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