Alessandro Salvati, Il sonno di San Francesco, 2004 |
infiniti stesi nel prato
come linee interrote
come quadri astratti;
guaine di sonno assumono
parvenze di lontani ardori,
ricopro col velo del poi
un angolo ancora scoperto...
anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati
di cielo e di mare,
RispondiEliminaancora la voce di chi ti ha mandato sul mondo
come agnello tra lupi.
Riposi nl gremo di terra che ti fece da madre,
un giorno,
declina la sera fra il volo radente d'uccelli
e il respiro, spesso tumultuoso,
placa nella voce dell'assoluto,
la sua costante richiesta di sapere il perchè della vita......
"poesieinsmalto"