martedì 25 settembre 2012

poesia e riflesso

 Le campane

Mio dolce zingaro amante mio
ascolta il suono delle campane
Noi ci amavamo perdutamente
credendo che non ci vedesse nessuno

Ma eravamo proprio nascosti male
Tutte le campane dei dintorni
ci hanno visto dall'alto dei campanili
ed ora tutti lo vanno a ridire

Domani Cipriano ed Enrico
Maria Orsola e Caterina
la fornaia e suo marito
e poi Gertrude mia cugina

quando passerò sorrideranno
e non saprò più dove nascondermi
Tu sarai lontano Io piangerò
e forse forse ne morirò.

Guillaume Apollinaire


scomposto il suono rimane
leggero rumore nell'aria
e si perde lontano e vicino;
ricordi domenicali e tocchi
al mezzodì, nel sole...

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