lunedì 13 agosto 2012

Vortice

Un vortice (dal lat. vortex -ticis, derivato di vertere "volgere, girare"), in fluidodinamica, è la configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente presenta un moto rotatorio attorno a un asse. Tra le cause principali della formazione di vortici vi è il contatto tra due correnti fluide che procedono a diversa velocità e il flusso di una corrente fluida attorno a uno spigolo. In senso figurato, è un movimento veloce e rotatorio ("il vortice della danza"); in senso astratto, è un impeto travolgente ("il vortice della passione") (da treccani.it).
Esistono dunque vortici fisici, concreti, misurabili, e vortici astratti, figurati, metaforici.

Poi, c'è il Vortice. Il Vortice è un non-luogo dello spazio-tempo nel quale i pensieri le parole le paure i sogni le sensazioni di tutti gli esseri vissuti sulla Terra, viventi, o che vivranno nel futuro, sono attirati e nel quale confluiscono verso un insondabile Abisso, un Altrove assoluto, un Aldilà senza ritorno. Un gorgo le cui correnti invisibili afferrano, trascinando verso un baratro sconosciuto, tutti i ricordi i desideri gli incubi i rimpianti le speranze le delusioni del mondo. Una voragine che può aprirsi ovunque, improvvisamente, risucchiando frammenti di esistenze, attimi di vite mai vissute, anime perdute, per poi richiudersi altrettanto rapidamente. In quei brevissimi istanti, per chi sa ascoltare, dal Vortice salgono suoni, sussurri, segnali. Figure. Fugaci visioni del Fondo senza fondo, squarci di altre dimensioni, schegge di futuro. Percezioni di realtà diverse, aliene, sconosciute. Premonizioni, forse. O memorie di un passato lontanissimo.
Il vortice è il moto rotatorio, spesso turbolento, di un flusso o di un fluido. Il fenomeno è dovuto alle forze viscose e, sebbene sia molto comune e semplice da osservare, è complesso da descrivere fisicamente. Un classico esempio di vortice è per esempio il tornado o quello che si osserva togliendo il tappo a un lavandino colmo d'acqua. Si forma grazie alla traiettoria di molte particelle di un fluido che, seguendo movimenti a spirale, convergono in un punto detto "nucleo del vortice". Il verso di rotazione dei vortici nell'emisfero boreale risulta essere quello antiorario, mentre nell'emisfero australe risulta essere invece quello orario; ciò è dovuto alla rotazione della Terra. Tale effetto non è riconducibile all'effetto causato dalla Forza di Coriolis poiché il sistema di riferimento è, a causa della scala ridotta in cui il fenomeno si verifica, un sistema di riferimento inerziale. Tale rotazione è infatti modificabile tramite accortezze riguardo la geometria del recipiente (dalla rete).

SUL MARE

Mugge e strepita il mar, danza il naviglio,
E scricchia e geme, e par che grazia implori,
E piatti e vetri a lunghi urti sonori
Accompagnan la danza e lo scompiglio.
Sul ponte qua e là cercano appiglio
Le signore smarrite; i servitori
Lesti accorrono ai súbiti languori
E ognun cerca a tentoni il suo giaciglio:
E incomincia a sonar da tutti i lati
Un concerto di rantoli mortali
E d’acri tossi e di catini urtati;
Solo due genovesi al desco stretti
Succhiano, discorrendo di cambiali,
Una brava minaestra de’ spaghetti.

Edmondo De Amicis



brezze distanti ricreano
atmosfere credute perdute,
gli anfratti risuonano
di voci passate e felici
il tuono rimbomba lontano,
gorgoglia ritmico il vortice...

2 commenti:

  1. tutto confluisce verso un insondabile abisso... e magari al di là di esso c'è un'uscita... credo\spero.

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  2. Raffo,

    benvenuto in questo spazio di pensiero.
    Sono daccordo con quanto ipotizzi, c'è sicuramente una via.

    Gujil

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