Quante volte avrai sentito dire che gli occhi sono lo “specchio dell’anima”. Ebbene, oggi numerosi studi hanno fornito prove più che convincenti sulla validità di questi detti popolari. Una buona conoscenza della comunicazione non verbale (CNV), permette di identificare con precisione l’espressione che lo sguardo assume quando siamo arrabbiati, abbiamo paura o quando siamo tristi o felici. Anche in ambito seduttivo, è risaputo che la dilatazione della pupilla, è indice inequivocabile di interesse e attrazione. Ma oggi, diversi studi condotti in proposito, possono addirittura farci fare ipotesi molto attendibili sul carattere, il temperamento e le attitudini di una persona, basandoci sul colore degli occhi. Pare infatti che esista una stretta correlazione tra il colore dell’iride e particolari predisposizioni caratteriali e comportamentali.
Nei bambini, uno dei contrassegni più inequivocabili di timidezza è il colore degli occhi. Chi è timido e introverso molto probabilmente ha gli occhi azzurri. Le persone con gli occhi scuri, invece, presentano solitamente un maggiore stato di reattività neurofisiologica e mentale e questa condizione le rende più scattanti, dinamiche e vivaci rispetto alle persone con l’iride chiara, che invece appaiono tendenzialmente più pacate, moderate e riflessive, ma anche, almeno nei primi anni di vita, meno socievoli e più schive. Tutto questo avrebbe una spiegazione scientifica basata sulla quantità presente in modo differente di una sostanza presente nel nostro cervello tra chi ha occhi chiari rispetto a chi ha l’iride scura. La sostanza in questione è la neuromelanina che si trova anche nell’iride e nella pelle (dove viene chiamata melanina) e che determina il colore di occhi e di pelle. Diversi studi hanno constatato che gli individui con gli occhi scuri hanno prestazioni migliori in attività fisiche che richiedano una bassa soglia di reazione come la boxe o il giocatore di difesa nel calcio; chi ha gli occhi chiari pare invece dare il meglio di sè in sport più misurati e di precisione come il bowling o il golf. Pare ci sia addirittura un maggior rischio di ipertensione nelle persone con l’iride scura. Chi ha gli occhi scuri, inoltre pare sia anche più facilmente impressionabile di chi ha gli occhi chiari. Il colore degli occhi influenza persino i canoni estetici. Chi ha gli occhi scuri solitamente predilige figure simmetriche, oggetti complessi e strutture che presentino un gran numero di spigoli. Al contrario, le persone con gli occhi chiari, gradiscono maggiormente forme più ordinarie, regolari e non sono particolarmente sensibili al colore. Quindi da oggi, quando vuoi capire più cose ul tuo interlocutore (Clienti, partner, capo, collega, figlio ecc), guarda il colore dell’iride (dalla rete, A. Ferrari).
occhi ignoti
M'inebbriai di sguardi fuggitivi,
rapidi come il balenio di fiamma
che guizza a notte per i cieli estivi.
Conobbi dentro ignoti occhi la gamma
torbida della muta cupidigia,
che ravvolge ne* suoi vortici il dramma.
V'opposi un mio disdegno d'alterigia,
godendo di passar fra la schermaglia
senza recarne su di me vestigia.
Ma pur conobbi l'attimo che abbaglia
colsi a volo la lucida scintilla
che scatta in fondo a un ciglio, come scaglia
d'oro, e in un altro sguardo risfavilla.
Amalia Guglielminetti
lo sguardo si posa
sull'essenza di un senso,
indugia, cospira,
ritorna a pensieri usuali...
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