martedì 10 luglio 2012

Ancora conchiglie


Le forme e i colori delle conchiglie variano in modo quasi incredibile, ma è sopratutto nei Gasteropodi che è possibile osservarne lo sviluppo quasi infinito. Il tipo più semplice di conchiglia ha una forma simmetrica più o meno conica, come nella comune patella. Molto spesso però questi esoscheletri calcarei tendono ad avvolgersi a spirale con la formazione di giri o anfratti sempre più grandi.
Questa struttura a spirale è nella maggioranza dei casi destrorsa, ma in talune specie può essere sinistrorsa. In ogni caso la spirale che risulta dal processo di accrescimento della conchiglia ripete una linea il cui raggio di curvatura aumenta con andamento logaritmico.
Un avvolgimento irregolare della spirale porta a conchiglie di forma tubolosa, mentre se esso avviene su di
un solo piano si hanno conchiglie a forma di disco. Spesso accade che l'ultimo giro della spirale abbia una maggiore prevalenza sugli altri e in questo caso l'aspetto della conchiglia, poichè la spira è molto ridotta, è dato dal profilo dell'ultimo giro. Poichè questo può svolgersi in molte forme, avremo delle strutture di tipo conico, ovale, cilindrico, ecc. Se invece la spira è ben manifesta, con anfratti numerosi ed evidenziati, avremo una conchiglia turrita. Se poi, contemporaneamente, la base della conchiglia si prolunga in un canale avremo una forma fusiforme. Ma oltre alla forma le conchiglie si distinguono anche per l'ornamentazione: nervature, costole, spine, tubercoli. Questo fenomeno è legato ad una particolare attività di secrezione del mantello. Quando la secrezione è regolare e uniforme, le conchiglie possiedono una superficie liscia, come nella Cypraea, quando invece la secrezione è irregolare la superficie sarà ornata. L'ornamentazione può essere a scultura spirale se avviene solo in senso elicoidale, o assiale se avviene perpendicolarmente al senso elicoidale. Ma oltre a possedere forme strane legate al loro ciclo biologico di crescita, le conchiglie hanno anche starordinarie colorazioni: molte sono legate a fenomeni fisici come la rifrazione della luce sulla madreperla ma nella maggior parte sono dovute a pigmenti che l'animale stesso produce o assimila attraverso il cibo. Il mantello infatti, possiede lungo i bordi speciali ghiandole cromogene che secernono i pigmenti che a loro volta si fissano sul carbonato di calcio della conchiglia e forniscono così le varie colorazioni. Se le ghiandole poste sul mantello sono in serie continua e continua è la loro secrezione, la conchiglia sarà monocroma; se invece hanno secrezione continua ma sono lontane tra loro si avranno disegni spiraliformi o addirittura tratteggiati o puntinati se l'attività di secrezione è periodica (dalla rete).

Le conchiglie


Ogni incrostata conchiglia che sta
In quella grotta in cui ci siamo amati
Ha la sua propria particolarità.
Una dell'anima nostra ha la porpora
Che ha succhiato nel sangue ai nostri cuori
Quando io brucio e tu a quel fuoco ardi;
Un'altra imita te nei tuoi languori
E nei pallori tuoi di quando, stanca,
Ce l'hai con me perché ho gli occhi beffardi.
Questa fa specchio a come in te s'avvolge
La grazia del tuo orecchio, un'altra invece
Alla tenera e corta nuca rosa;
Ma una sola, fra tutte, mi sconvolge.

Paul Verlaine


fragore marino
si frange ai mie sensi,
la sabbia bagnata
ricalca solite orme;
sbuffi di rosa
tra grigi e bleu...

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