venerdì 18 maggio 2012

Timoniere

Il timoniere è un membro dell'equipaggio di un'imbarcazione, addetto alla manovra del timone.
Visto che il timoniere è colui che conduce materialmente la nave sulla giusta rotta, non di rado il termine è associato a importanti personalità del campo politico.
In tale accezione metaforica, Mao Zedong era ad esempio detto "il Grande Timoniere".
Nell'imbarcazione a vela le sue principali funzioni sono: orzare il timone, poggiare il timone e cazzare la randa.
Il termine è usato anche nel canottaggio ed è quel membro dell'equipaggio che ha il compito di condurre la barca, dando il tempo agli altri componenti dell'equipaggio. Solitamente la sua posizione è a poppa.
Nelle competizioni internazionali egli è premiato con le madaglie al pari degli atleti e non sono rari i casi in cui alcuni timonieri acquisiscano una cera notorietà (da wikipedia).

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

Pablo Neruda


lentamente sogna chi è solo,
si porta in cuore i sospiri
e raccoglie le gocce di pioggia;
nel cupo vortice dell'ansia
si cercano appigli sicuri
e saldamente si tiene il timone...

2 commenti:

  1. Questo è proprio una prova esistenziale,non si deve aggiungere altro!
    Ma come è difficile applicarlo su moi stessi, e sututto quel negtivo che spesso avvolge la nostra vita....
    Il coraggio, spesso manca e il cielo della nostra esistenza si colora di grigio....
    a presto
    "poesieinsmalto"

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  2. Annamaria,

    cosa aggiungere?
    Piccole rondini in un cielo tempestoso.

    Gujil

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