mercoledì 30 maggio 2012

Ora che il vento


Ora che il vento

Ora che il vento soffia
un ritmico vocio bisbiglia
i miei casti pensieri al sole,
ora che la luce diffonde
il mio cuore ripalpita colpi
creduti lontani, assenti;
nel perdurare del giorno
si assottiglia l'attesa,
si sfinisce il ritorno.

Anonimo del XX° secolo
poesie ritrovate

Félix Vallotton, Il vento, 1910

Il vento è un fenomeno naturale che consiste nel movimento ordinato, quasi orizzontale, di masse d'aria dovuto alla differenza di pressione tra due punti dell'atmosfera.
In presenza di due punti con differente pressione si origina una forza detta forza del gradiente di pressione o forza di gradiente che agisce premendo sulla massa d'aria per tentare di ristabilire l'equilibrio.
Il flusso d'aria non corre in maniera diretta da un punto all'altro, cioè con stessa direzione della forza di gradiente, ma subisce una deviazione dovuta alla forza di Coriolis che tende a spostarlo verso destra nell'emisfero settentrionale e verso sinistra nell'emisfero meridionale.
A causa di questo effetto il vento soffia parallelamente alle isobare.
In questo caso si parla di vento geostrofico.
Tuttavia alle basse quote (meno di 600 m) è necessario tenere anche conto dell'azione dell'attrito con la superficie terrestre che è in grado di modificare, la direzione del vento di circa 10° sul mare e 15-30° sulla terra rispetto a quella del vento geostrofico, rendendo il percorso dall'alta pressione alla bassa pressione più diretto.
La velocità del vento, o meglio la sua intensità, dipende dal gradiente barico, cioè dalla distanza delle isobare, e si misura con uno strumento chiamato anemometro e può essere espressa in:m/s,km/h,nodi.
Esistono venti detti periodici come gli alisei che soffiano a cicli annuali a causa del diverso riscaldamento stagionale delle terre e degli oceani, oppure come le brezze che soffiano a cicli giornalieri a causa del diverso riscaldamento durante il giorno e la notte del mare rispetto alla terra, o delle montagne rispetto al fondovalle (dalla rete).

2 commenti:

  1. E' il ritornare che desta in me
    eterni sospiri,
    non piu'nomi sillabati sulle labrra,
    ora, che il giorno,
    ridisegna eterni arcobaleni.
    Ora ci sei tu nel mio cuore
    quando la notte cupa arriverà.......
    "poesieinsmalto"

    RispondiElimina
  2. Annamaria,

    vivere nel sole
    con luce riflessa
    negli occhi.

    Gujil

    RispondiElimina