mercoledì 9 maggio 2012

Barchetta di carta



Ecco una parola:
io sono:
una parola che significa
a volte nulla
a volte un infinito.

Kahlil Gibran

in una barca di carta
ripongo le mie cose di ieri,
le lasci in balia del vento;
la pioggia dilava un rivolo,
lo traccia nel duro selciato,
la vedo andare lontano...


Dalla rete.
Vecchia come il mondo questa è una creazione che tutti vorremmo saper fare, e probabilmente molti di voi la sanno già fare perché insegnata da mamma o papà o da qualche nonno o zio.
Ma per chi non avesse nessun esperto in casa ecco come si fa in otto mosse.
Occorrente:
Carta da pacco o un foglio di giornale.
Procedimento:
1) Taglia un rettangolo di carta di cm 50x70cm e piega il foglio prima a metà.


2) Fai queste piegature


3) la barchetta è pronta per giocarci!



1 commento:

  1. Andare lontano alla ricerca del dove
    oltrepassando i perchè della vita.
    Tacere le risposte non date alla vita
    quando, ancora il suono dei nostri nomi
    riecheggia nell'etere di terre lontane......
    "poesieinsmalto"

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