avvolge il mio esile guscio
come una coltre silente
lo abbraccia e protegge;
miseri, umili, polverosi sentieri
si alternano agli occhi
susseguirsi di ombra e di luci
quasi eterni continuano oltre;
il sospiro ora quieto stempera
le ansie del giorno e la notte,
la pace e l'angoscia con me...
anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati
Non ho paura d'altri lidi
RispondiEliminadove andare nel tempo della mietitura.
Gia' il sole riscalda la terra
dove il grano maturo biondeggia
sulla campagna.
Quanti colori ha la mia anima
quando il mio sguardo incontra il tuo.
fiori appaiono sui muri.....
"poesiainsmalto"