ROMANZA A NOTTE
Un solitario sotto la volta stellata
va per la silenziosa mezzanotte.
Il fanciullo da sogni confuso si sveglia,
il suo volto grigio nella luna si sfa.
La folle piange con sparsa chioma
alla finestra che irrigidisce inferriata.
Lungo lo stagno in dolce viaggio
passano amanti mirabilmente.
L'assassino pallido nel vino sorride,
orror della morte gli ammalati afferra.
La monaca prega ferita e nuda
dinnanzi al Salvatore crocefisso.
La madre sommessa nel sonno canta.
Quietamente a notte il bimbo
guarda con occhi che sono veraci.
Nel bordello risuonan risate.
Alla luce di sego giù in cantina
il morto traccia con bianca mano
un ghignante silenzio alla parete.
Il dormiente sussurra nel sonno.
Georg Trakl
brucio d'attese
e mi medico il cuore
con cose che trovo passando
in un diminuendo infinito
di facili assiomi;
troverò nel sole d'inverno
un sollievo decente...
Ti trovero' ancora
RispondiEliminaoltre la comune materia,
oltre l'ultimo senso del comune vivere.
Allora sarà ancora l'alba di un nuovo giorno
e la notte non lambirà mai più le nostre gote.
come stelle noi vagheremo in spazi senza confini......
Annamaria,
RispondiEliminalr tue parole accompagnano i miei pensieri.
Grazie
Gujil