venerdì 27 gennaio 2012

La Speranza

La speranza è lo stato d'animo di chi è fiducioso negli avvenimenti futuri o già accaduti di cui non conosce i contorni precisi e le esatte possibilità di riuscita.
Secondo il Cristianesimo rappresenta una delle tre virtù teologali, insieme a fede e carità, definite da San Paolo apostolo nella Prima Lettera ai Corinzi (Cap.13).
Nell'articolo 2090 del Catechismo della Chiesa Cattolica la speranza è definita come "l'attesa fiduciosa della benedizione divina e della beata visione di Dio" e anche come "il timore di offendere l'amore di Dio e di provocare il castigo".
Nello stesso articolo sono definiti come "peccati contro la speranza" la disperazione (che equivale alla cessazione della fiducia nella onnipotenza di Dio) e la presunzione (con la quale si presume di potersi salvare senza Dio, o, viceversa, senza una personale conversione).
Ne consegue che per il cristiano la speranza equivale alla certezza della divina Misericordia che si orienta verso il peccatore convertito.
Nel Novecento teologico la parola "speranza" evoca la riflessione di Jurgen Moltmann: riprendendo in un discorso di fede le riflessioni del marxista Ernst Bloch sul "principio speranza", Moltman pone in primo piano l'escatologia cristiana, cuore della fede in Gesù Cristo e cioè la promessa di un riscatto per i poveri, per chi subisce ingiustizie e persecuzioni.
Nella mitologia greca, il vaso di Pandora (chiamato anche scrigno di Pandora) è il leggendario contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura.
Secondo il racconto tramandato dal poeta Esiodo ne Le opere e i giorni, il vaso (pithos, πίθος in greco antico) era un dono fatto a Pandora da Zeus, il quale le aveva raccomandato di non aprirlo. Pandora, che aveva ricevuto dal dio Ermes il dono della curiosità, non tardò però a scoperchiarlo, liberando così tutti i mali del mondo.
Sul fondo del vaso rimase soltanto la speranza (Elpis), che non fece in tempo ad allontanarsi prima che il vaso venisse chiuso di nuovo. Prima di questo momento l'umanità aveva vissuto libera da mali, fatiche o preoccupazioni di sorta, e gli uomini erano, così come gli dei, immortali.
Dopo l'apertura del vaso il mondo divenne un luogo desolato ed inospitale finché Pandora lo aprì nuovamente per far uscire anche la speranza (dalla rete, wikipedia).


Speranza

Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
"Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.

Gianni Rodari

4 commenti:

  1. Cosa hai o speranza
    di così magico e potente
    per sollevare gli uomini?
    Sono ali di zeffiro le tue
    e al posto degli occhi piume leggere
    fanno aria ai sogni......

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  2. Annamaria,

    belle come sempre e come sempre ti leggo con pacere e faccio tesoro.

    Gujil

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