Lina Schwarz, detta Zia Lina, nacque a Verona nel 1876, trasferitasi a dieci anni a Milano lì visse e operò fino al 1943.
La sua intelligenza e lo straordinario amore per gli uomini e i problemi della convivenza umana la portarono a formarsi una profonda conoscenza filosofica e spirituale e ad occuparsi attivamente di problemi sociali.
Nel frattempo sbocciavano come fiori improvvisi sul suo cammino le famose poesie che hanno accompagnato generazioni di bambini in ogni momento della loro vita.
Questa raccolta comprende "Ancora..." e "...e poi basta", numerose poesie e filastrocche inedite, nonché il poemetto "Tra sera e mattina" e la commedia "La Bella Primavera e Primo Sole", ormai introvabili.
Le deliziose poesie per bambini di Lina Schwarz (1876-1947) tornano pubblicate da Hoepli con i disegni originali di Gugù, pseudonimo della nota artista Augusta Rasponi Del Sale, con protagonisti bambini e animali.
Delicate e spiritose, ottimiste e talvolta malinconiche, le sue poesie hanno raggiunto un numero tale di lettori da diventare, in alcuni casi, dei piccoli classici e addirittura da venire citate come di origine popolare, già da quando viveva l’autrice e anche oggi in diverse raccolte di filastrocche.
Non si possono dimenticare Piero il malcontento, I due pesci, Lettera e altri piccoli classici, spesso in rima baciata, che sono rimasti nella memoria di generazioni di bambini (Hoepli).
La semina del grano
Passa l'aratro sul terreno molle
e segue il solco tra le brune zolle.
Apre le braccia la materna terra
e accoglie il seme biondo, piccoletto,
poi nel suo seno con amor lo serra;
tutto l'inverno se lo tiene stretto:
lo culla sotio il gelo, lieve lieve
nanna gli canta al suon della bufera,
lo copre col mantel bianco di neve.
E il seme dorme e sogna primavera;
sogna di germogliar nel pane mio
Veglia sul grano seminato Iddio
Lina Schwarz
Ricordo le sue poesie nei libri di lettura della scuola elementare.Buona serata!
RispondiEliminache dolcezza di sguardi,
RispondiEliminacome i sogni gli occhi vagano
alla ricerca dell'unico significato
ciao
"poesieinsmalto"
Grazie Stella,
RispondiEliminaAnnamaria,
grazie per il commento, è decisamente appropriato e mi trova completamente daccordo.
Gujil
Mi permetto di offrire alcune precisazioni. Lina Schwarz all'inizio delle ostilità della seconda guerra mondiale si trasferì presso i nipoti nella quiete di Arcisate, in provincia di Varese. Nel 1943 fu costretta a rifugiarsi a Gussago, in terra elvetica, per sfuggire alla persecuzione nazifascista.
RispondiEliminaAlla fine del conflitto ritornò ad Arcisate, dove morì il 24 novembre 1947.
Lina Schwarz è l'autrice, tra l'altro, di "Stella stellina", un trionfo della sua poesia per l'infanzia; la straordinaria diffusione di questa poesia la fa ritenere ancor oggi di origine popolare mentre invece fu scritta dalla famosa intelletuale durante il suo soggiorno arcisatese.
Infine, non bisogna dimenticare che Lina Schwarz fu tra le prime e più attente studiose e traduttrici dell'opera di Rudolf Steiner.
Daniele Resteghini - Arcisate
Che dire,
RispondiEliminagrazie per le belle cose che ci aiutano a capire meglio questa bella figura di donna del novecento.
Gujil