lunedì 5 settembre 2011

Stelle

Emisfero Boreale

Osservando il cielo le stelle appaiono come migliaia di puntini luminosi, diversi per intensità, colore e dimensione, che si trovano stampati su di un'unica superficie a disegnare le più svariate forme.
Sin dai tempi antichi infatti, nonostante esse occupino zone contigue del cielo solo per effetto prospettico, essendo distanti fra loro a volte per migliaia di anni luce, è stato possibile raggruppare le stelle più luminose in modo da formare quelle figure a cui si è dato il nome di costellazioni.
Le stelle si sono meritate inoltre nel corso dei secoli l'appellativo di fisse, anche se in effetti, al pari di tutti i corpi del sistema solare, esse si muovono (moto proprio), ma in maniera talmente lenta che per notare degli spostamenti bisognerebbe attendere millenni. Questo perchè, a differenza dei pianeti, esse si trovano ad una distanza talmente grande da rendere l'angolo che deriva dallo spostamento quasi impercettibile.
Le stelle si distinguono in base alla magnitudine relativa (luminosità apparente), una scala di valori centrata sullo zero, corrispondente al valore della stella Vega, con i valori più alti espressi con numeri negativi. La differenza fra le prime e le ultime è di circa 1 a 500, vale a dire che le stelle di magnitudine 1 saranno 500 volte più luminose di quelle dell'ultima classe (25).
Un'attenta valutazione va posta dunque alle distanze ed alle dimensioni stellari, che se non correttamente valutate possono portare a considerazioni errate. Il Sole infatti, una stella di medie dimensioni, che è anche la più vicina a noi (dista in media 149,6 milioni di chilometri, pari a 8 minuti luce), ci sembra ben più grande e luminoso di tante altre stelle, che pur emettendo luce per migliaia di volte tanto, appaiono molto deboli e minuscole a causa della loro lontananza.
Per ovviare a questo problema, e considerando che l'intensità della luce diminuisce col quadrato della distanza della sorgente, si usa allora la magnitudine assoluta (luminosità effettiva), ossia si considerano i corpi stellari come posti tutti alla stessa distanza, fissata per convenzione in 10 parsec, equivalenti a circa 32 anni luce.
Una stella puo' essere definita come un'enorme sfera autogravitante di gas caldissimo (principalmente idrogeno ed elio), che produce energia attraverso un processo di fusione nucleare e la riemette sotto forma di radiazione.
Le stelle si trovano a distanze immense dal nostro sistema solare, cosi' ci appaiono come piccoli puntini luminosi nel cielo. Esse costituiscono la componente principale delle galassie, che sono agglomerati di miliardi di stelle grandi e piccole, di nubi di gas e polvere.
Le stelle ci appaiono sulla sfera celeste raggruppate in insiemi, detti costellazioni. A molte stelle gli astronomi hanno attribuito nomi propri, per lo piu' di origine greca, araba o latina. Altre vengono classificate con il nome della costellazione a cui appartengono e una lettera dell'alfabeto greco, che indica la luminosita' relativa a quella delle altre stelle della stessa costellazione. Ad esempio, Alfa Tauri e' la stella piu' brillante della costellazione del Toro, Beta Tauri la seconda, e cosi' via. Altre ancora prendono il nome da particolari cataloghi nei quali sono classificate. I piu' moderni cataloghi, compilati con l'aiuto delle osservazioni di satelliti artificiali, contengono anche milioni di stelle, oltre ad altri oggetti, galattici ed extragalattici.
Entro una sfera centrata sul Sole e con raggio di 300 anni luce, si stima che ci siano 500mila stelle (dalla rete).


Ho pena delle stelle

Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo...
Ho pena delle stelle.

Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?

Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l’essere triste lume o un sorriso...

Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un’altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?

Fernando Pessoa


Notte stellata, Vincent van Gogh


2 commenti:

  1. Seconda stella a destra
    questo è il cammino
    e poi dritto, fino al mattino
    poi la strada la trovi da te
    porta all'isola che non c'è.

    Forse questo ti sembrerà strano
    ma la ragione
    ti ha un po' preso la mano
    ed ora sei quasi convinto che
    non può esistere un'isola che non c'è

    E a pensarci, che pazzia
    è una favola, è solo fantasia
    e chi è saggio, chi è maturo lo sa
    non può esistere nella realtà!....

    Son d'accordo con voi
    non esiste una terra
    dove non ci son santi né eroi
    e se non ci son ladri
    se non c'è mai la guerra
    forse è proprio l'isola
    che non c'è. che non c'è

    E non è un'invenzione
    e neanche un gioco di parole
    se ci credi ti basta perché
    poi la strada la trovi da te

    Son d'accordo con voi
    niente ladri e gendarmi
    ma che razza di isola è?
    Niente odio e violenza
    né soldati né armi
    forse è proprio l'isola
    che non c'è.... che non c'è

    Seconda stella a destra
    questo è il cammino
    e poi dritto, fino al mattino
    poi la strada la trovi da te
    porta all'isola che non c'è.

    E ti prendono in giro
    se continui a cercarla
    ma non darti per vinto perché
    chi ci ha già rinunciato
    e ti ride alle spalle
    forse è ancora più pazzo di te

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  2. Peter Pan
    in cerca della sua ombra mi ricorda un ragazzo che conosco e che non riesce a invecchiare senza un minimo di imbarazzo.
    Sic est!

    Gujil

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