domenica 31 luglio 2011

Dodici Versi



Dodici versi di Attilio Bertolucci, scritti negli anni Trenta o Quaranta, prendono il titolo dal primo: "Come lucciola allor ch’estate volge". Rimasti inediti fino alla morte dell’autore, sono stati pubblicati da Stefano Crespi sull’inserto del "Sole-24 Ore" di domenica 18 giugno 2000. La luce fioca della lucciola è presagio della fine di una vita.

Come lucciola allor ch’estate volge
All’ardor di luglio, stanca posa
Sull’erba che la vide errare quando
Più temperate sere il cielo invia,
Dov’è caduta luce tramortita
E fioca, e così sola nella notte,
Così l’anima giace poi che il curvo
Giro degli anni a suo fine declina.
Una stellata notte allor consoli
Nostra tremante quiete, quale questa
Che s’apre dolce e silente
Su te, lucciola morente.


Attilio Bertolucci

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