venerdì 9 aprile 2010





Fontinalis

e noi
lasciamo che scorra
il rio delle cose,
nel folto,
erbai fluttuanti,
serpeggiano lenti
cullati dal flusso.

Anonimo
del XX° secolo,
frammenti






Nella zona di passaggio tra l'alta e la bassa pianura le acque della falda, una specie di fiume sotterraneo, affiorano in superficie formando le risorgive. Si creano così delle zone umide e paludose.
Un tempo la pianura Padana, compresa la zona di Milano, per la presenza di numerose risorgive era un susseguirsi di paludi e foreste umide. Proprio per drenare l'acqua e bonificare questi terreni paludosi, attorno all’anno Mille (XI secolo), furono progettati e costruiti i fontanili. Solo verso il 1500 (XVI secolo) si iniziò ad utilizzare le acque dei fontanili per irrigare i campi. Da allora l’importanza dei fontanili per l’agricoltura andò via via crescendo raggiungendo il suo massimo sviluppo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. L’introduzione di nuove e più economiche pratiche agricole e la nascita dell’industria, provocando l’abbassamento della falda e inquinandone le acque, causarono la perdita di importanza dei fontanili che furono abbandonati. Questo provocò anche la scomparsa dell’ecosistema caratteristico del fontanile.
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