giovedì 21 gennaio 2010
Quelle come noi
Quelle come noi
sono semi nel vento.
Fiocchi di tarassaco
samare di tiglio
lanugine candida di pioppo.
E niente terra
per posarsi e stare.
Niente calore
per germinare.
Solo un’impercettibile
incessante corruzione
di primavere deluse
e abbracci incompiuti.
Quelle come noi
s’impigliano ad alti steccati
si sfrangiano nel rovo
indugiano tra rami secchi
e carrube, improbabili festoni
patetici come profumi
costosi e appassiti
che sanno di nebbia.
Quelle come noi
hanno convinzioni strane
mitologie smarrite
perdute fantasie bambine.
Cercano principi e maestri
mentre il sesso le scalda
di pelle e odori e pensieri.
Non dormono mai
quelle come noi.
Parlano coi gatti
e le piante, cantano
stonando in tangenziale.
E scrivono di notte
ombre lunghe e tarocchi
e poemi informi di domani.
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