Porto con me la dolce pena. Erro
entro terre più belle dell'amore.
E mi affaccio sul mare che si batte
contro scogli per ridere con sé.
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Solitario un fanciullo scorgo assorto
Solitario un fanciullo scorgo assorto
in qualcosa di oscuro ch'io non oso
indovinare ... Poi, scoperto, un guizzo
e un salto lo riportan gaiamente
a nasconder nel mare il suo peccato.
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Sandro Penna, Poesie inedite
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