Le pecore sono nel prato E le mucche al pascolo È il momento che nasca un bambino Sorriderà al sole E piangerà per la luna E se è un maschio porterà una pistola Cantò il corvo sulla culla E se dovesse essere una bambina Non datevi mai pensiero per i capelli che non sono ricci Con gli anelli alle dita E campanellini alle caviglie E l'ombra di un bombardiere che la segue dovunque andrà Cantò il corvo sulla culla Il corvo sulla culla Il bianco e il nero Il bambino di qualcuno è nato per una guerra Il corvo sulla culla Il nero e il bianco Il bambino di qualcuno non tornerà mai più Cantò il corvo sulla culla Tua madre e tuo padre suderanno sangue Per costruirti una bara e scavarti una tomba Shh, dormi, piccolino, non piangere mai Ché abbiamo un giocattolo che ti farà addormentare Cantò il corvo sulla culla Portami la pistola, ché ammazzo quel corvo Dissero una volta tua madre e tuo padre Corvo sulla culla, che cosa possiamo fare Ah, questa è una risposta che lascio a voi Cantò il corvo sulla culla Cantò il corvo sulla culla
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Un brano della tradizione popolare nelle corde di un grande cantautore americano che lo ha accompagnato nella sua splendida parabola artistica, Jackson Browne insieme a David Lindey resiste al tempo che passa ed invecchia con una dignità ammirabile riuscendo ad ironizzare senza essere per questo stupidamente retorico. Quelli della mia generazione dovrebbero ricordare le sue battaglie contro il nucleare nel M.U.S.E. il gruppo di musicisti americani di "No Nukes". Il nucleare arriverà da noi quando tutti avranno capito che non è poi così utile, forse che siamo meno veloci ad apprendere?
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