mercoledì 5 agosto 2009

Rosita & Rino

Le paludi le rose i caffè l'amore le cose le vetrine i vestiti di raso e un nuovo motore e Daniela stasera mi aspetta nell'ascensore i quattrini la speranza d'averne, far crepare d'invidia il lavoro è a casa da lei la carriera sicura poi la sera ritornare se stessi pensare pensare ieri ho incontrato Rosita perciò questa vita valore non ha come era bella Rosita di bianco vestita più bella che mai le paludi le rose i caffè Gesù tra i bambini un bicchiere il fumo distorto e un nuovo motore con un altra farei chissà che con Daniela l'amore ieri ho incontrato Rosita perciò questa vita valore non ha come era bella Rosita di bianco vestita più bella che mai ieri ho incontrato Rosita perciò questa vita valore non ha come era bella Rosita di bianco vestita più bella che mai ieri ho incontrato Rosita perciò questa vita valore non ha come era bella Rosita di bianco vestita più bella che mai

Rino Gaetano

E' una canzone molto particolare che mi ricorda le balere estive delle feste di campagna, Ha un'atmosfera struggente che sembra venga cantata quasi di nascosto con la voglia di non scontentare nessuno senza però voler accontentare tutti.

La suonavo con la chitarra cambiando il nome nel testo a seconda della ragazza a cui stavo ronzando intorno e...qualche volta funzionava davvero. Su questa canzone (lp è "mio fratello è figlio unico") sono state scritte tante cose più o meno verosimili ma a me interessa sopratutto il clima che fa riaffiorare ogni volta che l'ascolto. E' molto bello il reprise alla fine del disco con la fisarmonica che introduce il ritornello che è quasi ballato più che cantato.

Buon ascolto!

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