C’è una cura nel silenzio
nel sogno cieco.
Una cura nella pazienza
senza voce.
Nel vuoto un balsamo.
Nel sorriso mai nato
una quiete d’opale
che alla morte s’apparenta.
E chi dorme questo sonno
d’anima, nella veglia
sa
che è morto nel cuore.
Ma riposa.
E alla vita altro non chiede.
Le Alpi Apuane hanno nel loro ventre innumerevoli staue che ancora devono essere scolpite
RispondiEliminaC'è chi vede le cave e pensa alle statue da scolpire.
RispondiEliminaC'è chi pensa alle lapidi.
C'è chi vede il biancore e pensa: che bello! Neve anche ad agosto.
C'è chi invece considera le montagne violate e le cave come ferite da cui biancheggiano ossa.
Ma a volte sulle Apuane nevica davvero. E la luna biancheggia su una candida coltre benigna.
Così, a volte, vediamo nei blocchi di marmo futuri capolavori. A volte coperchi di tombe.
Siamo sempre noi, davanti alle ferite o al miraggio di neve.
E' il cuore che ci dà occhi e pensieri buoni...