lunedì 15 ottobre 2007

Le Belle Donne 5


Ishtar, (Inhanna)

dea mesopotamica è l’amante appassionata.
Stella del mattino, Ishtar è la guerra.
Stella della sera, Ishtar è amore e voluttà.
Ishtar è eternamente immacolata e pura perché ritrova periodicamente la propria verginità bagnandosi in un lago; è sempre seguita dalle sue due serve musiciste, Ninatta e Kulitta (si garantiva così l’ambiente ideale per gli incontri amorosi con i suoi innumerevoli spasimanti).
Grande amante, Ishtar canta con ardore il suo affetto per Dumuzi ma ama pure Gilgamesh che, ben conoscendo la sua vita sregolata, la respinge con insolenza.
E’ la dea dell’amore carnale e i suoi templi sono dei luoghi di sesso sfrenato; ogni donna babilonese, almeno una volta nella vita, deve sedersi nel tempio ed attendere che giunga uno straniero, le butti del denaro e le dica “ti ordino in nome della dea”. Allora segue l’uomo e si unisce a lui (in tutti i modi possibili) (Erodoto, Storie, L,2). Dea benefica viene in aiuto all’impotenza sessuale.Quando fa la parte della stella mattutina non è il massimo e c’è da stare attenti.

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