venerdì 31 gennaio 2025

Nave

La nave (o bastimento) è un mezzo di trasporto concepito per lo spostamento di merci, persone o per fini bellici marittimi. Si definisce nave  «qualsiasi costruzione destinata al trasporto per acqua, anche a scopo di rimorchio, di pesca, di diporto, o ad altro scopo».

Nave 

Solca la tenebrosa onda ineguale,
Sotto l’ira del ciel la stanca nave
Della mia vita, e passa, e la fatale
Ruina estrema e il voto obblio non pave.

Dentro l’anima mia, nel più vitale
E dïafano limbo, ove la grave
Ombra del tedio e del livor non sale,
Passa un ricordo tenero a soave;

Soave come lo spirtale ardore
Delle vergini rose alla feconda
Carezza accese del florente maggio;

Tenero come una canzon d’amore
Per la limpida notte e la profonda
Quïete errante, delle stelle al raggio.

Arturo Graf

Nell'antico linguaggio della marineria, all'epoca della propulsione a vela, la nave era intesa come veliero con tre alberi a vele quadre e bompresso, mentre in presenza di un quarto albero a vela aurica veniva detta "veliero a palo". 

Come navi nei mari agitati
percorriamo le rotte assegnate;
a tratti imprecise, spesso nascoste,
compagne di viaggio burrasche...
 
In italiano nave è un termine generico, ed ha mutato il suo significato nel tempo, un tempo nave era un sinonimo di unità navigante complessa, ovvero bastimento, un termine generico riferibile a qualsiasi naviglio (da wikipedia).

giovedì 30 gennaio 2025

Freddo e fiato

Ora che il freddo

Ora che il freddo scema
ripongo pensieri oscuri
al cuore, solo nel cuore.

Infinitesimo attimo di requie
stempera densi respiri e ancora
il fiato induge intriso di umori.

Nel continuo arrancare
ho incontrato anche i sogni,
ma ora vorrei riposare
 
Anonimo
del XX° Secolo
Poesie ritrovate

Quando fa molto freddo il nostro fiato condensa: è il vapore prodotto dalla combustione biologica che avviene nel nostro organismo; a ogni respiro emaniamo anidride carbonica e vapore tiepidi, e quando è molto freddo quel vapore condensa in goccioline rese visibili dalla nuvoletta che si forma e presto dissolve (dalla rete).

mercoledì 29 gennaio 2025

Mani

La mano.

Ventisette ossa,
trentacinque muscoli
circa duemila cellule nervose
in ogni polpastrello delle nostre cinque dita.
E’ più che sufficiente
per scrivere Mein Kampf
o Winnie the Pooh.

Wislawa Szymborska

La mano supplisce spesso l'amore
con garbo disegna tratti sfumati;
accarezza, consola, scrive, prende
ciò che la vita porge, anche lascia...

Nei primati la mano è l'organo prensile che si trova all'estremità distale dell'arto superiore, collegato a questo tramite il polso.
Comprende cinque dita, che costituiscono la parte più predisposta al senso tattile.
La mano è il primo strumento del genere umano, nell'Homo sapiens è anche un mezzo di espressione quando aiuta la parola o la sostituisce tramite la lingua dei segni.
(da wikipedia)

martedì 28 gennaio 2025

Quando piove

I giorni di pioggia, così come i giorni invernali, in cui c'è meno luce, rendono il nostro livello di serotonina inferiore. E con esso, aumentano le sensazioni di tristezza e nostalgia, così come l'apatia. Ci sono dei momenti in cui piove e ci sentiamo soli e tristi. 
Pioggia

La pioggia mi riporta
i pezzi dispersi
degli amici, spinge in basso i voli
troppo alti, dà lentezza alle fughe e chiude
al di qua delle finestre finalmente
il tempo.

Patrizia Cavalli

Nei rivoli rivedo vivi
volti che affollano ricordi;
vividamente intersecano
vie ritenute precluse... 
 
Uno dei primi sintomi sono gli sbalzi d'umore, l'irritabilità, la tachicardia e palpitazioni, la cefalea, la sonnolenza e debolezza fisica. Quando piove alcuni microrganismi si attivano e rilasciano sostanze chimiche. Una di queste è l'alcol geosminico, che viene percepito come un odore di terra. Insieme agli oli essenziali e ai minerali della polvere, si crea il tipico odore di pioggia.
Petricore è il nome dell'odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco.
Non ci sono ricerche specifiche per le quali quando cambia il tempo ci ritornano vecchi dolori.
Ecco allora che un ombrello colorato può rompere quel senso di grigiore e rendere meno negativa la sensazìone di malessere che si prova quando piove.
(dalla rete)

lunedì 27 gennaio 2025

Protocollo cittadino #154 (Tepore)

Tepore

Vorrei tepore oggi,
giorno fi pioggia fredda;
la mente è stanca, provata,
mi chiedo un sacco di cose...
 
Gujil 
Il tepore consiste di un lieve calore,
per lo più associato a un senso di ristoro o di intimità.
(dalla rete)

domenica 26 gennaio 2025

Parole, sempre le parole

L’impatto delle parole nella comunicazione può essere devastante oppure quasi miracoloso.
Una singola frase può avere un grande effetto.

Parole

Le parole
sono chiavi
o puntelli
o pietre
Ti dò la mia parola
tu la intaschi
e ti tieni il resto
Ecco una parola sulla
mia punta della lingua: amore
La tengo stretta
Anche se lei sogna d’andarsene 

Hettie Jones

Le parole sono strumenti
scardinano menti e cuori;
le mie di oggi disperdono,
in rivoli scarsi, i sogni...

Il peso delle parole nella comunicazione è sempre significativo. 
Le parole giuste aprono le porte e costruiscono ponti tra le persone. 
Al contrario ci sono altre parole che hanno l’effetto di bloccare la comunicazione.
Anche i nostri gesti e il nostro tono di voce devono essere accoglienti e non giudicanti. 
La comunicazione non avviene solo con le parole, ma anche con il tono della voce e il linguaggio non verbale. 
Qualsiasi siano le parole che utilizziamo, saranno sostenute e confermate (o negate) dalla nostra gestualità, espressione del viso e tono di voce. 
Sono infatti i gesti e il tono della voce che permettono di dare il giusto valore alle parole. 
L’impatto delle parole nella comunicazione con l’altro dipende quindi anche dal nostro linguaggio non verbale.
(dalla rete)

sabato 25 gennaio 2025

Serene libellule

Serena

Male s'umiliò la tua serena
fronte, o Sorella, perchè a te compose
gaia fortuna i suoi serti di rose
e ti protesse contro ogni aspra pena.

Meglio inseguir per una strada amena
le libellule a volo, flessuose,
che ricercar per ombre insidiose
il fior che dolce odora e che avvelena.

Non ti stupir se con la voce amara,
il mio folle disdegno non ripeta,
beffardo il riso di tua bocca ignara.

Più dona gioia il pueril tuo giuoco
che desiderio d'anima inquieta
morsa e bruciata dal suo stesso fuoco.

Amalia Guglielminetti

Libellule colorate indugiano
il volo, su canne e frescura;
estate ancora lontana mi porti
immagini quiete e pacate...  
 
Libellula 
(Linnaeus, 1758)
 
è un genere di insetti appartenente all'ordine degli Odonati. Il nome Libellula deriva dal latino libra, ovvero bilancia, così detta perché nel volo tiene le ali orizzontali; infatti la sua posizione in volo è perfettamente dritta e bilanciata: per questo la libellula è fortemente legata al concetto di equilibrio, fuori e dentro di noi. Altri pensano che il nome della libellula derivi dal sostantivo libellum diminutivo latino di liber, “libero”.
Le libellule sono praticamente presenti in tutto il mondo, tranne che nelle zone polari. Sono strettamente legate a zone umide, soprattutto per la fase riproduttiva. Si tratta di sorgenti, stagni, laghi, paludi e torbiere e piccoli corsi d’acqua a lento scorrimento. La maggior parte delle specie di libellule adulte vive in media tra le sei e le otto settimane. Questa durata si applica solo allo stadio adulto della libellula.
Carlo Fossati
"Libellule"
La simbologia legata alla libellula è variegata e spazia tra significati positivi come: la trasformazione, la vittoria, la forza dell'equilibrio e la creatività, a quelli negativi come dubbi, confusione e amicizie ambigue.  
Particolare ed elegante, la libellula è simbolo di trasformazione e mutamento, ma anche di meditazione e pensiero riflessivo, volto ad andare oltre le apparenze per cercare la propria identità. Nella cultura europea, la libellula viene considerata un simbolo di libertà, pace e ricerca della verità.
Sta a voi interpretare l'arrivo di una libellula nella vostra vita.
(dalla rete)

venerdì 24 gennaio 2025

Canzone, riflesso, poesia e libro

lsole, oceani, nel mare
come relitti di naufragi;
la vita è tempesta per tanti,
la barca spesso si spezza...
 
Si dice che ogni persona è un’isola,
e non è vero,
ogni persona è un silenzio,
questo sì,
un silenzio,
ciascuna con il proprio silenzio,
ciascuna con il silenzio che è.

Josè Saramago 

L'isola misteriosa è un romanzo di avventura dell'autore francese Jules Verne. Fu pubblicato a puntate dal 1874 al 1875 nella rivista Magasin d'Éducation et de Récréation e raccolto in volume da Hetzel nel 1875 con numerose illustrazioni di Jules Férat (da wikipedia).

giovedì 23 gennaio 2025

Occhi stanchi

Nuova tortura

Nuova tortura, incognita agonia!
Nel corpo che si logora ed invecchia,
Nel corpo che a morir già s’apparecchia,
Torna a ringiovanir l’anima mia.

Torna agli amori e al dolce error di pria,
E gli obliati sogni ecco risogna,
E un ben che più non può sperare agogna.
Nuova tortura, incognita agonia!

Arturo Graf 

I sintomi più frequenti con cui l'affaticamento oculare si presenta e manifesta sono lacrimazione associata al bruciore oculare, secchezza oculare, senso di corpo estraneo nell'occhio, ma possono insorgere anche fastidio alla luce, mal di testa, visione annebbiata e visione sdoppiata.

Incessante il tempo scorre
lo dice la pelle,il sorriso,

spesso lo dicono gli occhi,

flebili bagliori lontani...
 

Con l'età, il numero di cellule mucose nella congiuntiva può diminuire. Con l'età, si riduce anche la produzione di lacrime, da cui consegue l'incapacità di mantenere umida la superficie dell'occhio. Entrambe le modifiche spiegano il motivo per cui le persone anziane sono maggiormente soggette a secchezza oculare (dalla rete).

mercoledì 22 gennaio 2025

Mala tempora...

Mala tempora currunt!

 Schiacciato dall'incubo
incedo triste nel mondo,
una foglia che cade
rumoreggia il silenzio.

Le vie del pensiero
ritratte da matite spuntate,
ecco che  il vizio compare
a colmare un senso di vuoto.

Rimango in città
lambite da aria pesante,
lo sfogo inghiottito dilaga
paure, terrore, tristezze...
 
Anonimo
del XX° Secolo
Poesie ritrovate
 

Mala tempora currunt
("si avvicinano tempi bui" o, propriamente,
"corrono tempi cattivi") è un'espressione latina.
Sebbene molto diffusa, non ha attestazioni tra gli autori classici, pertanto si ritiene sia di origine volgare.
Si impiega sia con il significato letterale, per lamentarsi dell'andamento delle cose nei tempi che si stanno vivendo, sia con un intento – più scherzoso – di "finta" lamentela.
È citata anche nella forma
Mala tempora currunt sed peiora parantur
("corrono brutti tempi ma se ne preparano di peggiori").
(da wikipedia)

martedì 21 gennaio 2025

Anche ai tempi di Catullo

69

Non ti stupire se nessuna donna, Rufo,
vuol concederti il suo tenero corpo,
nemmeno se la tenti col dono prezioso
di una veste o la malia di un gioiello.
Hai una triste fama: sotto le tue ascelle
pare che viva un orrido caprone.
Questo il timore. Certo: è una mala bestia
e le belle donne con lei non dormono.
Allontana l'incubo di questo fetore
o non stupirti se quelle ti fuggono.

Publio Valerio Catullo

Iperidrosi e bromidrosi ascellare: questi i termini medici per indicare due inconvenienti che tante persone conoscono bene, e cioè l’eccessiva sudorazione e la formazione di cattivo odore sotto le ascelle; problemi che si fanno sentire ancor di più con l’arrivo del caldo. «Alla base di iperidrosi e bromidrosi c’è la decomposizione di secrezioni, cioè cheratina, detriti cellulari e lipidi, da parte di alcuni batteri che proliferano a partire dal sudore» esordisce il prof. Santo Mercuri. «Le ascelle sono aree particolarmente ricche di follicoli pilo-sebacei, che pertanto producono più lipidi, in più sono zone “chiuse” e poco areate, dove è più facile che si formi (e ristagni) sudore (dalla rete).

 Il proprio corpo, santuario
ognuno lo vive, forse lo ama;
il giudizio degli altri confonde
le anime deboli e sole...

lunedì 20 gennaio 2025

Paracadute

I paracadute, amore mio, potrebbero portarci più in alto

Ho appena detto che non lo so
E ora mi stai stringendo
Tra le tue braccia,
Che gentile.
I paracadute, amore mio, potrebbero portarci più in alto.
Eppure intorno alla rete che faccio fluttuare
Restano impigliati pesci rosa e blu pallido,
Sono splendidi,
Ma non sono buoni da mangiare.
I paracadute, amore mio, potrebbero portarci più in alto
Di questa mezz’aria in cui ondeggiamo,
Avendo braccia esercitate al nuoto,
Ora la sospensione, dici,
È deliziosa. Non so.
C’è corallo sotto la superficie,
C’è sabbia, e le uova di pesce
Crescono come melagrane.
Questa grande rete, le sto camminando vicino
Nell’acqua, salgono bolle e il sale
Sta seccando sulle mie ciglia, eppure non sono più vicina
All’aria che all’acqua. Sono più vicina a te
Che alla terra e mi trovo in un oceano più strano
Di quanto speravo. 

Barbara Guest

 
Paracadute
 
Il paracadute è un'attrezzatura utilizzata per scopi civili, costruita con vari tipi di stoffe o materiali sintetici e che, assicurata mediante apposite cinghie e imbracature a un corpo umano o a un oggetto, permette la libera caduta controllata, sicura e senza danni anche da grandi altezze.
 
Volando, come volare,
rimane impresso il peso
dell'aria sul volto scavato;
il respiro, anche quello...

La pratica del lancio con paracadute si definisce paracadutismo.
Chi fa uso di tale strumento viene detto paracadutista.
(da wikipedia)

domenica 19 gennaio 2025

Impiccagione

A Will Davies

C’erano due uomini da impiccare
Da impiccare per il collo fino a farli morire
L’aveva detto un giudice
Un giudice con in testa un tocco nero.
Uno dovettero reggerlo in piedi
Sopra la botola del carcere di contea.
Aveva la bava alla bocca e la saliva gli colava sul mento
E cadde addosso al prete che gli parlava fitto fitto all’orecchio
In una lingua che non capiva.
Mi rallegrai quando gli calarono il sacco nero sul viso.
L’altro era un negro
Impettito e dignitoso come il portiere del Blackstone
«Signornò. Non ho niente, da dire.»
Fu un gran brutto momento anche per me,
Avevo il voltastomaco
Pensavo che fosse Bert Williams quello che stavano per impiccare.

Ernest Hemingway 

L'impiccagione è un metodo di esecuzione capitale che infligge la morte attraverso la sospensione del condannato a una corda stretta intorno al collo. In medicina, l'atto che provoca la morte da impiccagione prende il nome più generico di impiccamento.
L'impiccagione è rimasta in voga come uno dei principali metodi di esecuzione della pena di morte dal medioevo al secolo XIX, con applicazioni fino a metà del XX e persistenza in alcuni luoghi anche nel XXI.
Laddove possiede una tradizione in epoca contemporanea, specie negli ordinamenti di common law, l'impiccagione può essere regolamentata quanto alle tecniche di esecuzione, alla lunghezza della corda e della caduta (cioè alla misura della forza cinetica da applicare, tenuto conto del peso del condannato), soprattutto al fine di provocare la morte istantanea.
L'impiccagione è un impiccamento giudiziario, esegue sempre una legittima condanna a morte e si distingue perciò dall'impiccagione inflitta arbitrariamente. Può essere pubblica o tenersi senza la presenza di spettatori: il secondo caso è quello del private hanging praticato nelle carceri statunitensi, entrato in vigore in molti degli States man mano che essi abolivano l'impiccagione pubblica.
(da wikipedia)

La morte come spettacolo,
punizione per i deboli di cuore;
lo spunto rimane precluso,
come l'anima, l'etereo in noi...

sabato 18 gennaio 2025

L'oroscopo

Oroscopo
Alla mamma
per la nascita del fratello Renato

 La bionda fata sollevò le mani
sopra la culla in atto di preghiera
e nel chiaro mattin di primavera
suonò la bella voce in ritmi arcani:

«Spiriti eterni, Geni sovrumani
viventi dove il sol non ha mai sera,
scendete dalla vostra eccelsa sfera...
Venite, o Geni, dai regni lontani.

Donategli la forza e la saviezza,
la nobiltà dell'animo e del core;
ch'io l'ho predestinato alla bellezza:

e dategli la grazia delicata
della sua Mamma, dategli l'amore...»
Disse: e in ciel dileguò la bionda fata! 

Guido Gozzano

Oroscopo

L'oroscopo,dal termine latino hōroscopus, a sua volta proveniente dal greco ὡροσκόπος, hōroskópos, composto di ὥρα, hṓra, «durata di tempo», e σκοπέω, skopéō, «osservare», quindi propriamente «osservare l'ora» è l'interpretazione astrologica della posizione degli astri al momento in cui si verifica un qualsiasi evento.
L'arte divinatoria, che è solo uno degli aspetti di un oroscopo, si chiama
oroscopia.

Presagi, oroscopi, vaticini,
per avere risposte, alla vita;
sparuti come cani sperduti
siamo preda, vaghe illusioni... 
 
Viene chiamata oroscopo anche la pubblicazione di predizioni generiche sul destino individuale delle persone, classificate secondo il segno zodiacale di nascita; queste predizioni si basano sull'influenza che il passaggio dei pianeti potrebbe avere, nel periodo di tempo considerato dall'oroscopo, sulle persone nate in un determinato segno zodiacale.
(da wikipedia)